Altro argomento sicuramente importante trattato nell’ultimo Consiglio Comunale riguarda la nostra Farmacia Comunale.
In “Commenti” riportiamo integralmente la relazione presentata in Consiglio del Presidente del CdA, Michele Tolardo.
La Farmacia Comunale esiste a Gerenzano da oltre 30 anni e che, sebbene alcune scelte delle precedenti amministrazioni abbiano posto l'azienda in condizioni di difficoltà (soprattutto il trasferimento del 2010), essa rappresenta un'istituzione per il paese ed una risorsa per l'intera collettività.
Gli utili dell'azienda vengono infatti consegnati per il 50% al Comune, che mai come oggi necessita di finanziamenti per far fronte ai diversi compiti e ai diversi servizi, indispensabili per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, che lo Stato non vuole o non è più in grado di erogare.
E' dunque doveroso informare gli utenti che ogni singolo euro speso per l'acquisto di farmaci o di altri beni presso la Farmacia Comunale contribuisce al benessere di tutti i gerenzanesi, di oggi e di domani.
Parte 1
RispondiEliminaIl bilancio preventivo 2013 dell’ASM Gerenzano è stato approvato con delibera di CDA del 11.10.2012, entro i termini stabiliti dallo Statuto vigente.
Prima di passare alla presentazione dei numeri, vorrei dare un breve resoconto della situazione complessiva che abbiamo ereditato e degli antefatti che hanno portato alla stesura del presente bilancio.
A Giugno di quest’anno, al momento della nomina del nuovo CDA, organo finalmente composto da rappresentanti sia della maggioranza sia della minoranza, ci siamo trovati immediatamente di fronte ad una situazione critica, frutto di scelte non condivise effettuate dalle precedenti Amministrazioni. Basti pensare, ad esempio, all’erosione dei fondi liquidi a disposizione dell’Azienda avvenuta tra il 2006 ed il 2008: in totale circa 170 k€ + IVAletteralmente volatilizzati per pagare anticipatamente ben 14 anni di occupazione dei nuovi locali, non più di proprietà del Comune, bensì di privati. Un uso quantomeno discutibile del denaro pubblico, che ha bloccato il respiro all’Azienda riducendone i margini di sicurezza e limitandone le capacità alternative di investimento.
In seguito, col passare dei giorni e poi delle settimane, sono emersefalle nell’amministrazione dell’Azienda ben maggiori ed evidenti.
Dai primi colloqui col Direttore, avvenuti sempre nel mese di Giugno, e ad una prima analisi delle carte a nostra disposizione, quali nuovi Amministratori abbiamo dovuto constatare che gli spazi del nuovo negozio non sono mai stati sufficienti ad ospitare (e mai lo saranno!) il magazzino dei farmaci, e che all’uopo sono sempre rimasti impegnati i locali della vecchia sede di via I° Maggio. La superficie della nuova farmacia, infatti, è grande la metà di quella della vecchia.
Ma le sorprese non sono finite qui! Ed ecco ritrovarsi uno Statuto Aziendale obsoleto ed incoerente; la mancanza di regolamenti aziendali; un orario di apertura del negozio non commisurato alla forza lavoro presente;l’assenza assoluta di un piano programma; ecc. ecc. ecc.
Dalla lettura dei verbali di riunione del precedente CDA è emersa la presenza pressoché costante di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, in particolare della ex Vicesindaco, che in modo quantomeno inusualesembrano averdettato l’agenda delle attività degli ultimi anni, confondendo pericolosamente il ruolo di controllo cui Sindaco e Giunta sono deputati, con un ruolo attivo nell’amministrazione dell’Azienda (rif. Art. 28 dello Statuto Aziendale). Tale modalità ha influenzato, in maniera perlomeno poco positiva, il ruolo decisionale del CDA, ed ha anche registrato l’assenza della funzione di indirizzo politico riservata al Consiglio Comunale.A riprova di ciò, negli ultimi anni il Consiglio Comunale non ha mai formulato né approvato alcun indirizzo o direttiva, cui il CDA della Azienda avrebbe dovuto riferirsi, sebbene il modus operandi fosse espressamente indicato dall’Art.26 dello Statuto Aziendale.
Questo vuoto quasi assoluto di pianificazione e di controllo di gestione, lasciato in eredità dalla precedente Amministrazione, ha dunque assorbito durante i primi 4 mesi, e sta tuttora assorbendo, la maggior parte delle attenzionie delle attività del nuovo CDA.
E’ così, che all’interno del documento di programmazione finanziaria 2013 non sarà ancora possibile ritrovare spazi in cui siano state espresse a pieno le linee guida dell’attuale CDA. Esso è stato invece predisposto secondo criteri di prudenza, richiedendo allo studio contabile di elaborare proiezioni a partire dal dato storico del 2011, interpolato con l’andamento in atto al 31.08.2012.
Ne è risultata una previsione di fatturato in leggero aumento rispetto a quello registrato lo scorso anno, e comunque scostato di molto (-150 k€) dallo stesso dato indicato nel preventivo 2012 dal precedente CDA, scelta che ci ha lasciato stupiti poiché non se ne ravvisano le fondamenta economiche né un piano di azione per il raggiungimento.
(continua in Commenti)
Parte 2
RispondiEliminaLe cause della contrazione del fatturato rispetto ai dati consuntivi degli anni precedenti il 2011 vanno invece ricercate in diversi fattori,sia esogeni sia endogeni, quali ad esempio:
1. L’attuale collocazione della farmacia, con scarsità di spazio a disposizione, unitamente a problematiche di viabilità e di posteggio, ha indubbiamente inciso negativamente sul numero di utenti (nel 2011 il numero di scontrini è stato in calo rispetto al 2009).
2. I recenti cambiamenti nella remunerazione dei farmaci, di cui sono in previsione ulteriori modifiche per l’anno 2013, l’impatto sempre maggiore del generico e la parziale liberalizzazione del settore (apertura nuove sedi farmaceutiche) sono variabili con le quali dovremo fare presto i conti.
3. La pianta organica dell’Azienda , composta da 2 soli medici farmacisti ed 1 commesso, oltre ad 1 addetta alle pulizie a tempo parziale, non risulta essere commisurata al tipo di attività svolta, con un orario di apertura fissato in 48 ore/settimana, più i turni.
Per dare dei riferimenti molto vicini a noi, basti dire che la Farmacia Comunale di Uboldo impiega 4 addetti, di cui 3 sono medici farmacisti e 1 è commesso/magazziniere, con un costo del personale, tuttavia, paragonabile al nostro (cfr. consuntivo 2011: 135 k€ Gerenzano, 146 k€ Uboldo).
Tale problema, relativo al numero e alla qualifica delle risorse umane dell’Azienda, protrattosi ed aggravatosi negli anni, sebbene evidente e di primaria importanza, non è mai stato risolto dalla precedente Amministrazione.
Mantenere l’Azienda in condizioni di redditività è dunque, oggi più che mai, un obiettivo arduo; soprattutto perché doveva essere presente un lavoro del passato, con modalità previste dallo Statuto Aziendale, che invece è mancato.
A fianco degli obiettivi economici per l’anno 2013 rimarranno da affrontare molte problematiche di carattere pratico, come ad esempio la ricerca di un locale da destinare a magazzino che sia più prossimo alla nuova sede della farmacia, onde evitare il protrarsi di complicazioni logistiche, gestionali ed economiche che dal 2010 accompagnano l’attività dell’Azienda.
Massima attenzione andrà poi riservata alla questione del personale, con particolare riferimento all’assetto organizzativo ed alla pianta organica, onde porre termine ad una situazione altrimenti insostenibile relativa alle ore di lavoro straordinario.
Per quanto riguarda gli interventi nell’ambito del Sociale, al momento l’obiettivo principale è quello di ristrutturare i servizi fino ad ora erogati (fisioterapista, psicologa e prelievi ematici) poiché, anche in questo caso, abbiamo riscontrato al nostro subentro gravi carenze, sia sul piano formale, sia su quello del controllo di gestione di tali prestazioni.