La Settimana di Saronno, 7 Settembre 2012
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Corriere della Sera, 6 Settembre 2012
«L'acqua del sindaco», un successo inaspettato
MILANO - Sono oltre 16 milioni i litri erogati ogni anno dalle case dell’acqua nei Comuni della provincia di Milano, Monza Brianza, Sondrio, Lodi e Pavia. Un dato ottenuto con un sistema tele rivelamento che controlla quotidianamente, via Gprs, i litri erogati dalle singole strutture. Un’idea, quelle delle case dell’acqua, nata diversi fa da quattro società pubbliche –Cap Holding, Ianomi, Tam e Tasm – che gestiscono sul territorio lombardo le reti idriche di circa 300 Comuni per promuovere l’utilizzo dell’acqua pubblica. E che ha visto le prime costruzioni al Parco sud Milano, a Buccinasco, già vent’anni fa.
ACQUA NATURALE E GASATA - Un sistema di distribuzione che offre gratis acqua naturale e gasata e che, nel corso degli anni, ha fatto della Lombardia la regione con maggiore presenza di strutture: 244 su un totale di 411 distribuite in tutto il territorio italiano. Una pratica, quella di prendere gratis l’acqua alla spina, che si sta diffondendo sempre di più tra i cittadini dei Comuni che ospitano le strutture di distribuzione. E che, visto il successo, ha stimolato la Regione Lombardia a investire 800 mila euro. In cima alle preferenze, i consumi dell’acqua gasata, ottenuta grazie all’aggiunta di CO2, consolidati all’80% sul totale dell’acqua prelevata.
VANTAGGI AMBIENTALI – Molti, i benefici ambientali legati all’utilizzo delle case dell’acqua. Tra cui il risparmio della plastica e la riduzione dei trasporti su ruote per la distribuzione delle bottiglie. «Ogni anno nelle provincie lombarde», dice Alessandro Ramazzotti, presidente di Cap Holding, «grazie a questo sistema di erogazione dell’acqua risparmiamo circa 16 milioni di bottiglie da un litro e mezzo, per un totale di circa 350 tonnellate di plastica. In più, con le case dell’acqua abbiamo anche ridotto i trasporti su ruote, limitando notevolmente le emissioni nell’aria con circa 1.400 Tir in meno sulle nostre strade».
I CITTADINI – Più che positiva la risposta dei cittadini nei piccoli Comuni lombardi. Tra le strutture che vanno meglio quella di Rozzano, Corbetta e Sesto San Giovanni, primatiste con oltre un milione di litri erogati ogni anno. E dove, la maggior parte dei consumatori appartengono alle fasce più deboli, per esempio gli anziani. Un entusiasmo che, per accontentare le richieste delle amministrazioni comunali, vedrà la costruzione entro la fine del 2012 di 28 nuove case. Tra i giorni preferiti dai cittadini per far scorta di acqua, il sabato e la domenica. Ma anche durante la settimana lavorativa nella fascia pomeridiana.
LA POLEMICA – Nonostante il successo raccolto in questi anni dalle case dell’acqua c’è anche chi è contrario al finanziamento da parte del sistema pubblico a questo tipo di forniture. Tra i detrattori, l’Istituto Bruno Leoni (Ibl) che, nei giorni scorsi, ha pubblicato uno studio incentrato sulle questione. «L’acqua alla spina», spiega Serena Sileoni, fellow dell’Ibl e autrice della ricerca, «rappresenta un vero e proprio settore di mercato e quindi il suo sostegno e il suo finanziamento da parte della pubblica amministrazione è ingiustificato. Si tratta di un servizio aggiuntivo che non dovrebbe essere pagato dai contribuenti, visto che il servizio di fornitura di acqua pulita è già pagato a monte dai cittadini», affema Sileoni. «Anche perché il servizio non è fruibile da tutti, dato che molte persone per necessità legate alla salute devono bere acque minerali con determinate proprietà. In più, questi tipi di finanziamenti contribuiscono ai problemi di bilancio e sono tra i motivi per cui i conti pubblici non tornano mai. Oltre all’ingiustizia distributiva», prosegue la ricercatrice, «ci sono anche altre questioni che gettano ombra su questa operazione pubblica. Tra cui l’ambiguità con cui viene presentata l’acqua nei distributori, visto che non viene rimarcata la differenza tra le proprietà dell’acqua alla spina rispetto a quelle minerali. Le due acque non sono equivalenti, perché le minerali in bottiglia provengono da fonti sorgive e non dall’acquedotto e dalla falde cittadine. Infine», conclude, «anche l’ideologia ambientale, se pure di nobili principi, rischia di offuscare l’operazione imprenditoriale fatta con i soldi dei contribuenti».
CONTROLLI E PROMOZIONE SUL TERRITORIO – «L’acqua della rete idrica», ribatte Ramazzotti, «viene considerata come acqua di serie B. Mentre, ad esempio in Lombardia, l’acqua è buonissima. Il nostro non è un sistema per far concorrenza alle acque minerali, ma un modo per promuovere sul territorio l’acqua pubblica, incentivandone il consumo. Il costo di realizzazione delle case dell’acqua è contenuto e pesa poco sul bilancio comunale. Dato che richiede solo l’allacciamento elettrico e un tubo. In più, tutta l’acqua della rete che arriva alle case dell’acqua è strettamente controllata. Ogni quindici giorni, infatti, controlliamo i parametri e una volta al mese vengono fatte delle analisi dall’Asl per accertarne la qualità. Infine», conclude Ramazzotti, «anche la polemica sull’uso ingiustificato dei soldi pubblici perché il servizio non è usufruibile da tutti mi sembra sbagliata. È come se un cittadino non volesse pagare i fuochi d’artificio fatti dal Comune perché non ha occasione di vederli o non fosse d’accordo sui soggiorni degli anziani al mare nei periodi invernali perché preferirebbe usare quei soldi per la costruzione di un parco giochi».
LA RISPOSTA DEI SINDACI – Nel clima di polemica, non tarda ad arrivare la risposta dei primi cittadini lombardi che hanno dotato i loro Comuni di case dell’acqua. «Le nostre case dell’acqua», spiega Mario Soldano, sindaco di Cologno, «sono molto apprezzate dai cittadini anziani. Soprattutto perché offrono una forma di risparmio. Il nostro distributore eroga circa 2.500 litri al giorno ed è costato a bilancio 9 mila euro. Quando il servizio, per problemi tecnici, è rimasto fermo qualche giorno, siamo stati letteralmente sommersi dalle proteste per ripararlo il prima possibile. Promuovere l’acqua pubblica fa parte di un processo educativo che non solo fa risparmiare i cittadini, ma li spinge anche a comportamenti ecologici virtuosi».
SUCCESSO - Un’operazione di successo sul territorio difesa anche dal sindaco di Pioltello. «Davanti alle nostre case dell’acqua», racconta il primo cittadino Antonello Cocas, «ci sono sempre tante persone da sembrare un pellegrinaggio. Dopo la fase di promozione e i grandi risultati ottenuti, la prossima sfida sarà quella di gestire al meglio il servizio, evitando gli sprechi. Anche perché molti usano il distributore per lavarsi le mani o come un lavatoio, nonostante i divieti siano ben segnalati. Per controllare l’acqua stiamo pensando a diverse soluzioni. Dalla tessera sanitaria con limiti settimanali oppure, invece di distribuirla gratis, di farla pagare pochi centesimi».
La Settimana di Saronno, 6 Luglio 2012
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La Settimana di Saronno, 15 Giugno 2012La Settimana di Saronno, 1 Giugno 2012
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Affaritaliani, 17 Maggio 2012
Benvenuti a Gerenzano, il paese dei ferrovieri. Dove il sindaco è un capotreno...
Gerenzano è un piccolo comune. Poco più di diecimila abitanti in provincia di Varese, a un tiro di schioppo da Saronno. Gerenzano ha una particolarità: nell'ultima tornata elettorale la Lega Nord, dopo anni e anni di predominio leghista, è stata battuta dai... ferrovieri. "Sì, diciamo i ferrovieri - spiega Monica Mariotti, neoeletta consigliera comunale - Il sindaco che ha vinto, infatti, è Ivano Campi, uno dei capotreni di Trenord. E io, nella stessa società, mi occupo di marketing". Insomma, una bella storia di ferro e politica che batte il Carroccio. Gli uomini di Bossi, nel 2007, avevano ottenuto oltre 2100 voti per un totale del 40,50%. Nel 2012 1427 voti per il 31,30%. Un crollo verticale, a vantaggio di Insieme e Libertà per Gerenzano, che ha raccolto 1904 voti e quindi esprime adesso il sindaco.
"Per superare questa fase di amministrazione leghista, che ha molto deluso, abbiamo unito la destra e la sinistra in un'alleanza civica - spiega Monica Mariotti - Diciotto anni di Lega non sono uno scherzo. Finalmente siamo riusciti, unendo le forze, a prevalere. Ivano Campi è una persona fantastica, molto bravo. In Trenord è conosciuto perché è un capotreno sempre presente e disponibile. Ma è così nella vita. A Gerenzano è il capitano della squadra locale, quindi è pure conosciuto. E' aperto al dialogo, per questo ha vinto". Benvenuti a Gerenzano, il paese amministrato dai ferrovieri.
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La Provincia di Como, 11 Maggio 2012
GERENZANO Ivano Campi, uscito trionfatore dalle elezioni di domenica e lunedì, non ha impiegato molto tempo per mettere in campo la sua squadra di governo. Il candidato sindaco collegato a "Insieme e Libertà per Gerenzano" ha già annunciato ufficialmente i quattro componenti la giunta con i quali è chiamato ad amministrare il paese per il prossimo quinquennio.
Un po' a sorpresa, ma solo un po', la scelta del neosindaco di nominare due esterni al consiglio comunale, scelta dettata anche dalle competenze specifiche vantate, nella fattispecie, da Stefano Viotti, che ha avuto la delega al bilancio, e da Dario Borghi, che si occuperà di servizi sociali, istruzione e rapporti con enti ed associazioni.
Completano l'esecutivo Pierangelo Borghi, il candidato consigliere più votato in assoluto con le sue 159 preferenze, ed Emanuele Pini. Borghi sarà il vicesindaco, con deleghe a lavori pubblici, patrimonio e personale, mentre Pini si occuperà di urbanistica e territorio.
I consiglieri di maggioranza designeranno il capogruppo nella seduta d'insediamento del nuovo consiglio comunale. La presiederà Pierangelo Borghi in veste di consigliere anziano, definizione che la legge elettorale attribuisce all'eletto con la cifra individuale più alta, ottenuta sommando i voti di lista e le preferenze (nella fattispecie 2063).
"Fifty - fifty" fra le due anime della lista vincente: la vecchia "Insieme per Gerenzano" ha in giunta, oltre al sindaco Campi, gli assessori Pini e Borghi, mentre rappresentano la vecchia "Libertà per Gerenzano" Borghi e Viotti.
Un po' a sorpresa, ma solo un po', la scelta del neosindaco di nominare due esterni al consiglio comunale, scelta dettata anche dalle competenze specifiche vantate, nella fattispecie, da Stefano Viotti, che ha avuto la delega al bilancio, e da Dario Borghi, che si occuperà di servizi sociali, istruzione e rapporti con enti ed associazioni.
Completano l'esecutivo Pierangelo Borghi, il candidato consigliere più votato in assoluto con le sue 159 preferenze, ed Emanuele Pini. Borghi sarà il vicesindaco, con deleghe a lavori pubblici, patrimonio e personale, mentre Pini si occuperà di urbanistica e territorio.
I consiglieri di maggioranza designeranno il capogruppo nella seduta d'insediamento del nuovo consiglio comunale. La presiederà Pierangelo Borghi in veste di consigliere anziano, definizione che la legge elettorale attribuisce all'eletto con la cifra individuale più alta, ottenuta sommando i voti di lista e le preferenze (nella fattispecie 2063).
"Fifty - fifty" fra le due anime della lista vincente: la vecchia "Insieme per Gerenzano" ha in giunta, oltre al sindaco Campi, gli assessori Pini e Borghi, mentre rappresentano la vecchia "Libertà per Gerenzano" Borghi e Viotti.
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La Prealpina e La Provincia, 08 Maggio 2012
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Varesenews, 07 Maggio 2012
Gerenzano - La soddisfazione del nuovo sindaco della lista civica “Insieme e Libertà” con un’amarezza: “Affluenza bassa, segno che serve coinvolgere maggiormente i cittadini”
Campi nuovo sindaco di Gerenzano dopo 20 anni di Lega Nord
Ivano Campi è il nuovo sindaco di Gerenzano. Sostenuto dalla lista civica Insieme e Libertà per Gerenzano, che raggruppa candidati indipendenti con persone di centrodestra, Campi sconfigge il sindaco uscente della Lega Nord, Silvano Garbelli. Il centrosinistra di Gerenzano Democratica, Pier Angelo Gianni, arriva terzo e ultimo il candidato di Unione Padana, Enrico Colombo.
Il Carroccio perde così Gerenzano dopo 20 anni di amministrazione in solitaria. Amaro il commento del vicesindaco uscente, PierAngela Vanzulli (Lega): “E’ mancato il nostro zoccolo duro.Le notizie nazionali hanno influito pesantemente sul livello locale. Paghiamo quello che è successo a livello nazionale”.
Molto emozionato il neosindaco Campi: “Non so ancora come festeggeremo. Per adesso lasciamo sfogare un po’ di tensione, lasciamo che vada via tutta l’adrenalina, poi cominceremo a lavorare. Sono ancora molto emozionato e c’è un bel clima. Mi aspettavo un testa a testa, ma che si abbia vinto in quasi tutti i seggi è stata una sorpresa che ha fatto piacere”.
Per Campi da questo risultato emerge soprattutto che “la bassa affluenza è un dato preoccupante. Il nostro compito nei prossimi anni sarà quello di cambiare questo dato, vogliamo migliorarlo e sarà uno dei primi compiti che ci vedranno protagonisti. Vogliamo coinvolgere maggiormente le persone nella vita amministrativa. Questo assenteismo non è affatto positivo. Dobbiamo far sentire protagoniste le persone”.
“Il primo impegno – conclude il neosindaco - sarà sicuramente al bilancio che dovrà essere approvato entro il 30 giugno. Dopo venti anni di Lega bisognerà analizzare bene questo documento e capire dove si potrà intervenire per perseguire i nostri obiettivi”.
M.S.
Lunedi 7 Maggio 2012
Lunedi 7 Maggio 2012
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Varesenews, 02 Maggio 2012
Varesenews, 02 Maggio 2012
“Vogliamo vedere una comunità che sia partecipe”
Intervista a Ivano Campi, il più giovane candidato sindaco sostenuto dalla lista Insieme e libertà per Gerenzano
Ivano Campi ha quasi 40 anni ed è il più giovane dei candidati sindaco di Gerenzano. Sostenuto dalla lista civica Insieme e Libertà per Gerenzano, lavora come capotreno per la società Trenord, ma è molto conosciuto in paese per essere stato lo storico capitano della Gerenzanese, la squadra di calcio locale. Si sposerà entro la fine dell’anno.
Perchè ha deciso di candidarsi?
«La mia candidatura a sindaco è frutto di un percorso fatto di iniziative a sostegno della comunità Gerenzanese, iniziato anni fa nella lista civica Insieme per Gerenzano e che intendo portare avanti con forza e determinazione. Insieme e Libertà per Gerenzano è una lista civica unitaria, costituita da Gerenzanesi che vogliono affrontare con impegno e competenza la sfida del miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità. Siamo una lista civica aperta alla collaborazione di tutti i cittadini e di tutte le realtà associative di Gerenzano che si identificano nel programma, indipendentemente dalle ideologie politiche».
«La mia candidatura a sindaco è frutto di un percorso fatto di iniziative a sostegno della comunità Gerenzanese, iniziato anni fa nella lista civica Insieme per Gerenzano e che intendo portare avanti con forza e determinazione. Insieme e Libertà per Gerenzano è una lista civica unitaria, costituita da Gerenzanesi che vogliono affrontare con impegno e competenza la sfida del miglioramento della qualità della vita nella nostra comunità. Siamo una lista civica aperta alla collaborazione di tutti i cittadini e di tutte le realtà associative di Gerenzano che si identificano nel programma, indipendentemente dalle ideologie politiche».
Quali i problemi che oggi deve affrontare Gerenzano?
«In questo periodo di crisi economica occorre gestire i mezzi a disposizione con grande attenzione eliminando gli sprechi per valorizzare le risorse, ricavandone il massimo risultato possibile. Occorre prestare un'attenzione particolare alle situazioni di difficoltà dei cittadini e delle famiglie in modo da attivare percorsi di risanamento nel lungo periodo. Occorre risanare le problematiche che affliggono le scuole di Gerenzano. Occorre tutelare il territorio».
«In questo periodo di crisi economica occorre gestire i mezzi a disposizione con grande attenzione eliminando gli sprechi per valorizzare le risorse, ricavandone il massimo risultato possibile. Occorre prestare un'attenzione particolare alle situazioni di difficoltà dei cittadini e delle famiglie in modo da attivare percorsi di risanamento nel lungo periodo. Occorre risanare le problematiche che affliggono le scuole di Gerenzano. Occorre tutelare il territorio».
I tre punti principali del programma?
«Il nostro programma è volto al miglioramento della qualità della vita dei gerenzanesi. Alla luce del nostro obiettivo principale, intendiamo coinvolgere i singoli cittadini, le varie associazioni per lavorare in squadra perché siamo convinti che questo sia l'unico modo per trovare nel concreto le soluzioni più efficaci ai problemi di Gerenzano. In questo periodo di crisi economica occorre gestire oculatamente le risorse a disposizione, prestare attenzione alle situazioni di difficoltà dei cittadini e delle famiglie. Il territorio dovrà essere salvaguardato, preservato e valorizzato. La centralità del ruolo della scuola deve essere garantita all'interno della nostra comunità».
Un sogno per Gerenzano?
«Noi vogliamo vedere un territorio valorizzato. Vogliamo una Gerenzano più attiva e una comunità più partecipe. Vogliamo che i cittadini, cioè tutti noi, ci riappropriamo della nostra identità collettiva».
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Varesenews, 20 Aprile 2012
Gerenzano - Esposto firmato da tre candidati sindaco che chiedono all’autorità di annullare l’incontro pubblico organizzato per lunedì sera dall’amministrazione guidata dalla Lega Nord
“Il Comune fa propaganda. Il Prefetto annulli la serata pubblica”
Scoppia la polemica elettorale a Gerenzano, con tanto di lettera al Prefetto firmata da tre candidati sindaco che chiedono venga annullata la serata organizzata dall’amministrazione comunale guidata dalla Lega Nord e dal quarto candidato, il sindaco uscente Silvano Garbelli.
Nel mirino dei tre candidati sindaco (Ivano Campi per Insieme e Libertà per Gerenzano, Enrico Colombo per Unione Padana e Pier Angelo Gianni per Gerenzano Democratica) la serata organizzata per il 23 aprile dall’amministrazione comunale: «Durante l’assemblea pubblica per la presentazione del candidato sindaco e dei candidati consiglieri comunali della lista “Lega Nord” - si legge nell’esposto presentato al Prefetto - l’attuale sindaco pro-tempore del comune di Gerenzano ha annunciato ed invitato i cittadini a partecipare ad un incontro orgnaizzato dall’amministrazione comunale per la serata di lunedì 23 aprile, per la presentazione di alcuni progetti che verranno realizzati a Gerenzano, anticipando la presenza del Presidente della Provincia di Varese e di un funzionario delle Ferrovie Nord Milano».
I tre firmatari, facendo riferimento alla normativa sul divieto per le amministrazioni comunali di fare propaganda elettorale, chiedono quindi al Prefetto di Varese affinché la serata «sia annullata» e che venga «censurato il comportamento del sindaco Garbelli».
Il Notiziario e La Settimana di Saronno, 29 Marzo 2012
La Provincia di Como, 28 Marzo 2012
Varesenews, 27 Marzo 2012
La Prealpina, 21 Marzo 2012
Varesenews, 21 Marzo 2012
Il centrodestra di Libertà per Gerenzano e la lista civica Insieme per Gerenzano si riuniscono in un’unica forza politica che affronterà le prossime elezioni amministrative e che si chiamerà “Insieme e Libertà per Gerenzano”. La presentazione è avvenuta lunedì scorso all’Auditorium G. Verdi e presenti alla serata erano i simpatizzanti vicini alle due liste che negli anni scorsi hanno composto l’opposizione in consiglio comunale.
A darne l’annuncio i consiglieri comunali di opposizione «a rappresentare l’importanza ed il significato di una lista che “nasce” da un cammino comune, da un confronto serio e da una voglia di “riscatto” da un lungo periodo di monocolore leghista che ha sbiadito, sino ad eliminare, ogni colore che faceva di Gerenzano un paese vivo».
I fondatori, che presenteranno il programma e il candidato sindaco il prossimo lunedì, spiegano inoltre che «“Insieme e Libertà per Gerenzano” è l’unica e vera lista civica che nasce dall’unione di forze politiche che hanno avuto il coraggio di “fare un passo indietro” nell’interesse comune per costituire davvero alternativa ad un governo locale che non ha più alcuna capacità di rapporto e di confronto, neanche con il proprio elettorato. La Persona è il centro, il punto di inizio e di arrivo del progetto politico di “Insieme e Libertà per Gerenzano” ed è attraverso una nuova modalità di “gestione della cosa pubblica” che si intende recuperare un rapporto con tutti i cittadini ed una vera condivisione delle risorse, delle aspettative e dei desideri della comunità locale».
21/03/2012
Varesenews, 7 Marzo 2012
Il Notiziario, 2 Marzo 2012
La Provincia, 23 Febbraio 2012
La Prealpina, 22 Febbraio 2012
Varesenews, 21 Febbraio 2012
La Settimana, 10 Febbraio 2012
La Settimana, 3 Febbraio 2012
La Provincia, 28 Gennaio 2012
GERENZANO Un nuovo ipermercato ai bordi della strada provinciale Varesina ed un ampliamento dell'outlet "Santino Punto Moda", a poche centinaia di metri di distanza. Sono le nuove costruzioni e gli insediamenti commerciali che verranno realizzati sui terreni del Comune al confine con Saronno.
I due interventi in programma, dei quali uno, quello che riguarda le aree dell'outlet, già autorizzato da una delibera di giunta, hanno provocato una dura reazione da parte dell'opposizione, "Insieme per Gerenzano". «Il fatto grave è che la giunta ha deciso di approvare la ristrutturazione e l'ampliamento del complesso Santino tenendo all'oscuro la cittadinanza ed evitando persino il passaggio in consiglio comunale» - attacca il capogruppo Dario Borghi - «Ci saremmo confrontati su aspetti importanti come la sicurezza viabilistica della zona, il numero di parcheggi e la loro ubicazione, nonché sulle possibili ricadute sui piccoli commercianti di Gerenzano».
L'ampliamento del complesso Santino, uno degli outlet più estesi della zona, che attira clienti da tutto il circondario, dovrebbe riguardare immobili come le vecchie aree della Ocar, della Pitteri e della Guerlain, stabili di aziende ormai dismessi a ridosso della provinciale Varesina. Ancora non è chiara, però, la destinazione degli immobili.
Verrà intanto realizzato anch'esso su un terreno ai bordi della strada che collega Varese a Milano, costellata da case e capannoni e percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli, il nuovo ipermercato della catena Tigros. Interventi che porteranno una boccata d'ossigeno per le casse comunali grazie agli oneri di urbanizzazione.
Su questi ultimi l'opposizione si prepara a dare battaglia in consiglio comunale, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, anche a causa dell'impatto sulle piccole attività commerciali di Gerenzano, in un'area dove in pochi chilometri si concentrano ipermercati come l'Esselunga di Saronno, il discount Ld ed il centro commerciale Auchan di Rescaldina. Fra i vantaggi per il Comune c'è proprio quello d'incamerare oneri di urbanizzazione in un periodo di tagli e di bilanci lacrime e sangue.
Sugli interventi avrebbe espresso perplessità anche il Comune di Saronno, nel timore che le nuove costruzioni ai suoi confini si traducano in un aumento del traffico nella città degli amaretti. «Siamo preoccupati anche dall'impatto sull'ambiente che questo progetto provocherà in un luogo già fortemente segnato dal traffico in entrata e in uscita da Saronno» - sottolinea "Insieme per Gerenzano" - «Ci domandiamo come si provvederà alle vie d'accesso e di sicurezza e non riusciamo a immaginare che potrà diventare la Varesina con l'ampliamento del Santino e con l'insediamento del nuovo ipermercato»
I due interventi in programma, dei quali uno, quello che riguarda le aree dell'outlet, già autorizzato da una delibera di giunta, hanno provocato una dura reazione da parte dell'opposizione, "Insieme per Gerenzano". «Il fatto grave è che la giunta ha deciso di approvare la ristrutturazione e l'ampliamento del complesso Santino tenendo all'oscuro la cittadinanza ed evitando persino il passaggio in consiglio comunale» - attacca il capogruppo Dario Borghi - «Ci saremmo confrontati su aspetti importanti come la sicurezza viabilistica della zona, il numero di parcheggi e la loro ubicazione, nonché sulle possibili ricadute sui piccoli commercianti di Gerenzano».
L'ampliamento del complesso Santino, uno degli outlet più estesi della zona, che attira clienti da tutto il circondario, dovrebbe riguardare immobili come le vecchie aree della Ocar, della Pitteri e della Guerlain, stabili di aziende ormai dismessi a ridosso della provinciale Varesina. Ancora non è chiara, però, la destinazione degli immobili.
Verrà intanto realizzato anch'esso su un terreno ai bordi della strada che collega Varese a Milano, costellata da case e capannoni e percorsa ogni giorno da migliaia di veicoli, il nuovo ipermercato della catena Tigros. Interventi che porteranno una boccata d'ossigeno per le casse comunali grazie agli oneri di urbanizzazione.
Su questi ultimi l'opposizione si prepara a dare battaglia in consiglio comunale, a pochi mesi dalle elezioni amministrative, anche a causa dell'impatto sulle piccole attività commerciali di Gerenzano, in un'area dove in pochi chilometri si concentrano ipermercati come l'Esselunga di Saronno, il discount Ld ed il centro commerciale Auchan di Rescaldina. Fra i vantaggi per il Comune c'è proprio quello d'incamerare oneri di urbanizzazione in un periodo di tagli e di bilanci lacrime e sangue.
Sugli interventi avrebbe espresso perplessità anche il Comune di Saronno, nel timore che le nuove costruzioni ai suoi confini si traducano in un aumento del traffico nella città degli amaretti. «Siamo preoccupati anche dall'impatto sull'ambiente che questo progetto provocherà in un luogo già fortemente segnato dal traffico in entrata e in uscita da Saronno» - sottolinea "Insieme per Gerenzano" - «Ci domandiamo come si provvederà alle vie d'accesso e di sicurezza e non riusciamo a immaginare che potrà diventare la Varesina con l'ampliamento del Santino e con l'insediamento del nuovo ipermercato»
Andrea Gianni
Il Notiziario, 16 Dicembre 2011
La Prealpina, 30 Novembre 2011
Il Notiziario, 25 Novembre 2011
La Prealpina, 24 Novembre 2011