Dal 1 Giugno i cittadini Lombardi sono tornati a pagare di più i farmaci generici. E’ infatti scaduta la copertura stabilita dalla Regione per colmare la differenza di costo tra il prezzo dei medicinali e la copertura assicurata dal servizio sanitario nazionale.
Dalla metà di aprile si era infatti registrato un sensibile aumento dei farmaci generici, anche se acquistati con la ricetta, dovuto al taglio di 600 milioni di euro sui rimborsi per i farmaci equivalenti stabilito dalla Finanziaria di Tremonti. Mentre regioni come Toscana e Friuli Venezia Giulia erano subito intervenute con risorse proprie per colmare la differenza, in Lombardia la giunta Formigoni ha aspettato il mese di Maggio per stanziare una copertura sperimentale che è durata però solo fino mercoledì 1 Giugno .
Questo ritardo ha fatto si che nel mese di aprile i cittadini lombardi hanno dovuto sborsare di tasca propria la differenza tra il prezzo di vendita e il rimborso da parte del servizio sanitario nazionale (22,5% in più rispetto ad un anno fa, in provincia di Varese il 18,7%).
Come gruppo lista civica InsiemePerGerenzano chiediamo all’Amministrazione Comunale quali iniziative intenda assumere per sollecitare con atti concreti la Regione Lombardia al fine di evitare che i cittadini debbano far fronte ad ulteriori costi per l’acquisto dei farmaci generici da qui fino a fine 2011.
Ma un altro balzello si sta abbattendo sui lombardi. La finanziaria del Governo Berlusconi ha previsto un taglio di oltre 450 milioni sui rimborsi per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Questo significa che dal 1° giugno i cittadini lombardi, oltre al ticket regionale di 36 euro, rischieranno di pagare un ulteriore ticket di 10 euro.
La lista civica InsiemePerGerenzano con questa mozione chiede inoltre al Consiglio Comunale di intervenire presso la Regione Lombardia affinché, a sua volta, si faccia promotrice verso il Governo di iniziative atte a garantire la copertura per la mancata introduzione del ticket da 10 euro per il periodo che va da adesso a dicembre o, in caso contrario, impegni risorse proprie per coprire la quota aggiuntiva. Se così non fosse, anche questo taglio ricadrebbe sui soliti cittadini tartassati.
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