A fronte dei 70.500 euro spesi dal nostro Comune per le elezioni
politiche e regionali del 24 e 25 febbraio 2013, la Prefettura e la Regione
hanno provveduto a rimborsarne una parte. Rimborsi che derivano sempre
dalle tasse di tutti noi cittadini.
Il Comune di Gerenzano ha speso nel
dettaglio: 50.000 euro per l'acquisto, montaggio e smontaggio dei pannelli
elettorali in numero obbligatorio per legge, 8.500 euro per il compenso degli
scrutatori e dei presidenti di seggio e circa 12.000 euro per gli straordinari
del personale comunale.
Di queste spese sostenute dai
Gerenzanesi, la Prefettura ci ha rimborsato 44.815,82 euro, così
distribuiti: 31.723,04 euro per
l'acquisto, il montaggio e smontaggio
dei pannelli, 5.728 euro per il compenso degli scrutatori e dei presidenti di
seggio, 7.068,34 euro per gli straordinari del personale comunale e circa 296
euro per stampati vari necessari.
La Regione ha invece versato alle
nostre casse comunali un primo acconto di 5.364 euro. Siamo in attesa del versamento del saldo di 18.416,22 euro (come comunicatoci in data 1 luglio 2014) ,
per un totale di 23.780,22
euro.
Al netto tra quanto speso ( circa
70.500 euro) e quanto rimborsato ( 68.596,04 euro), abbiamo un disavanzo di
circa 1.903,96 euro.
Pur in attesa del versamento del saldo dalla Regione, a distanza di più di un anno
constatiamo che le casse comunali sono
state sostanzialmente sollevate dalla spesa di quella tornata elettorale.
Ricordiamoci, però,
che le nostre casse comunali sia nel 2012 che nel 2013 hanno subito un
drastico taglio medio annuo di trasferimenti di fondi dallo Stato per 1 milione
di euro. Non dimentichiamoci che fino al
2011 lo Stato trasferiva al nostro Comune mediamente 1 milione 500 mila euro
l'anno.
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