Si è
tenuto lo scorso martedì 24 giugno a Varese presso la sede territoriale
regionale l'incontro voluto dall'Assessore Regionale Viviana Beccalossi per
la presentazione della legge regionale 8/2013 relativa alle ludopatie.
All'incontro
sulle "Norme per la prevenzione ed il trattamento del gioco d'azzardo
patologico" sono intervenuti, per il Comune di Gerenzano, il Sindaco
Campi e il Consigliere Franchi.
Hanno
preso parola il Prefetto Zanzi, il Sindaco di Varese Fontana e, a seguire,
l'Assessore Beccalossi che ha redatto la Legge.
Nel suo
intervento, l'Assessore ha descritto come questa Legge sia stata
approvata all'unanimità nel Consiglio Regionale, sottolineando che il
gioco d'azzardo è ormai un problema sociale, non è un gioco ma una
patologia. Con questa Legge si vuole dare uno strumento alle
Amministrazioni per contrastare e limitare questo fenomeno che rovina le
persone e le famiglie.
Ha proseguito
nell'intervento informando che dal gioco d'azzardo lo Stato incassa circa
8 miliardi di euro l'anno (aggiungendo, a paragone, che per l'Imu sulla
prima casa lo Stato ha incassato circa 4 miliardi), e che il gioco
d'azzardo è sostenuto da potenti lobby.
Ha poi
comunicato che una scuola di Busto Arsizio ha vinto un concorso
indetto tra le scuole per realizzare un logo no-slot da apporre
sulle vetrine dei locali che non hanno al loro interno le macchinette per il
gioco d’azzardo.
L’Assessore
Beccalossi ha evidenziato come Confindustria abbia al proprio interno un
"ramo" dedicato che si occupa dei "giochi leciti".
Ha infine
ringraziato i servizi sociali dei vari Comuni che da
anni sono impegnati nel contrastare questo fenomeno prima ancora
della nascita di questa Legge, ad esempio erogando voucher per la cura di
persone che si dichiarano ludopatiche.
Tutto
questo è quanto sottolineato dall'Assessore, a cui ha poi fatto seguito
l'intervento del Presidente Maroni, il quale ha confermato la creazione di
un fondo regionale che sarà approvato a fine luglio e reso disponibile da settembre, per finanziare
le iniziative e i progetti regionali contro le ludopatie.
A seguire
è intervenuto il Direttore dell'Asl di Varese Dott. Gutierrez che, oltre a
fornire dati sull'aumento del fenomeno, ha spiegato che l'Asl è attiva con interventi sulla
prevenzione nelle scuole e nei vari luoghi di aggregazione, con
informative rivolte a professionisti (assistenti sociali, medici) in
contatto con persone ludopatiche, con campagne di sensibilizzazione attraverso
web e pubblicazioni per tutti i cittadini e agli esercenti (uniascom, fipe),
per contenere il fenomeno.
Il
Provveditore dott. Merletti ha sottolineato come per i ragazzi di oggi
le macchinette nei negozi e nei bar siano una realtà purtroppo scontata nella loro quotidianità poiché questa presenza si è ormai consolidata nel tempo.
I lavori
si sono chiusi con gli interventi dei rappresentanti di varie associazioni
contro il gioco d'azzardo e amministratori di vari Comuni. E' stato
sottolineato in uno di questi interventi, come la persona anziana, più che dalla
macchinetta slot con la quale ha poca dimestichezza, si faccia "mangiare"
i soldi dai Gratta e Vinci e dalle Sale Bingo, altre problematiche di difficile gestione.
Su questo
sito è possibile trovare informazioni a riguardo: