Durante il Consiglio Comunale di ieri, 29 Ottobre, l’Amministrazione ha proposto, ed il Consiglio Comunale approvato, le nuove tariffe IMU. In sostanza viene confermata l’aliquota standard al 4 per mille per la prima casa, e portata al 7.9 per mille per il regime ordinario di imposta (aliquota standard 7.6 per mille).
Ha riscontrato il plauso di tutti, maggioranza ed esposizione, la spiegazione effettuata dall’Assessore al Bilancio Viotti Stefano con riguardo al “come” ed al “perché” si è arrivati a tale decisione.
In sostanza si è dimostrato come l’aliquota standard, grazie al gioco delle detrazioni ed ai livelli di rendita, sia quella che riesca a tutelare maggiormente una più ampia fascia di contribuenti che possono trovarsi in stato di difficoltà. Al contrario, una aliquota più bassa avrebbe avuto l’effetto discorsivo di privilegiare esenzioni a livello di reddito catastale più elevato.
Ovviamente la decisione non è stata indolore, e deriva anche dagli effetti devastanti sulle casse comunali causati dal taglio dei trasferimenti statali.
Ricordiamo come su circa € 3m di incassi previsti da IMU, solo meno di € 800.000 resteranno al Comune per finanziare la spesa corrente.
Nonostante i minori introiti rispetto al passato, l’Amministrazione ha comunque confermato (sul solco di quanto in passato fatto dalle Giunte Leghiste) la non applicazione dell’addizionale comunale IRPEF, sempre in funzione della finalità di tutela delle fasce più deboli e differenziandosi enormemente anche da quanto accade nei comuni a noi vicini.